Esperienze precoci, vulnerabilità vs. resilienza allo stress e psicoterapia: una prospettiva integrativa
Baldini Sara
Esperienze precoci, vulnerabilità vs. resilienza allo stress e psicoterapia: una prospettiva integrativa
Numerose evidenze indicano che la predisposizione ai disordini affettivi, come depressione e ansia, può essere determinata dalle esperienze precoci quando lo sviluppo emotivo è associato alla relazione di attaccamento con la madre.
Soddisfacenti interazioni madre-bambino sono associate con una significativa resilienza ai disordini affettivi. Al contrario, precoci avverse condizioni di vita, come povertà, depressione e tossicodipendenza della madre, sono state associate con bassi livelli di cure materne e con vulnerabilità alla psicopatologia.
Vari studi su modelli animali hanno mostrato che più alti livelli di cure materne inducono effetti a lungo termine rendendo le nidiate più resilienti allo stress da adulti.
La psicobiologia dello sviluppo ha evidenziato che la plasticità dipendente dall’esperienza è associate alla regolazione affettiva e all’ingaggio sociale a condizione di avere un ambiente sicuro e arricchito affettivamente.
Questa consilienza di saperi sostiene un modello di psicoterapia integrativa come E.A.I.E. (Evoluzione, Affettività, Intersoggettività, Esperienzialità) che promuove resilienza incrementando la complessità sistema persona.