Proattività e resilienza in una comunità per l’infanzia: un intervento clinico di gruppo secondo un modello integrativo
Romoli Denni
Proattività e resilienza in una comunità per l’infanzia: un intervento clinico di gruppo secondo un modello integrativo
Il presente contributo descrive un intervento clinico di gruppo fondato su un modello integrativo che ha come principi la promozione delle risorse adattive e delle potenzialità della persona secondo un’epistemologia complessa del sistema mente-cervello-corpo.
Le linee teoriche proposte sono connesse con un’esperienza di supervisione clinica svolta con l’équipe educativa di una struttura residenziale per minori (0-6 anni). La supervisione si è centrata sulla promozione del benessere e della qualità della vita dei membri della comunità, attraverso la costruzione di routine affettivamente connotate in senso positivo (strutturazione di legami di attaccamento/accudimento e gioco). Questi processi risultano essenziali per l’evolutività del singolo all’interno del gruppo sociale. Tali processi proattivi di validazione e sostegno si sono rivelati fondamentali per la promozione di un clima relazionale positivo per le educatrici e per i bambini. La costruzione di tale contesto relazionale, in un’ottica complessa e circolare, ha promosso il senso di efficacia e padronanza delle educatrici, le quali a loro volta hanno utilizzato attivamente il loro ruolo per favorire il benessere dei bambini.
Il presente lavoro sostiene la centralità clinica di facilitare, attraverso processi di validazione e sostegno, le possibilità adattive del singolo e del gruppo sociale, anche professionale. Tali processi facilitano l’emergere delle risorse e risultano antinomici a prospettive istituzionali fondate sulla difettualità. Una riflessione clinica e valutativa dell’esperienza conferma il ruolo proattivo svolto dall’assunzione di aspettative positive non correzionali, legate alla partnership tra trainer e partecipanti in una prospettiva di fiducia, supporto e condivisione