La formazione terapeutica come viaggio in the group: una prospettiva integrativa
Fressoia Francesco, Ridolfi Alessandro

La formazione terapeutica come viaggio in the group: una prospettiva integrativa

La formazione clinica secondo un modello integrativo in the group può richiamare la metafora del viaggio con un “equipaggio” costituito da un campione significativo di un universo sociale.

Un approccio integrativo basato sul confronto e sul dialogo fra saperi diversi (consilienza) contribuisce alla riflessione sui processi nucleari della formazione clinica.

In anni recenti la ricerca psicobiologia mostra come il sistema mente- cervello- corpo costruisca fondamentalmente le sue strutture attraverso connessioni sociali affettive e non conscie.

Il gruppo costituisce una pluralità di relazioni, di modalità intersoggettive e di regolazione affettiva interpersonale. Esso è un insieme di sistemi complessi che si muove, fra rigidità e caos, con un’affettività bilanciata, a partire dalla regolazione interpersonale con il trainer, che permette l’evolutività.

Il gruppo è il contesto naturale dell’esperienzialità “qui e ora” che attiva processi di affettività, di empatia e di mentalizzazione all’interno e ai margini della finestra di tolleranza. Il viaggio procede attraverso continue sequenze di incontro, di socialità proattiva e/o conflittuale, di condivisione e di accettazione di narrative.

Il viaggio del gruppo è un percorso di apprendimento di regolazione dei processi socio- psico- biologici all’interno di un sistema complesso aperto. Esso procede con la costruzione di reti relazionali intersoggettive con una pluralità di sé, a fronte della gamma molto ampia di persone- modalità adattive diverse.

Il modello integrativo EAIE è fondato su principi epistemologici che si riferiscono fondamentalmente a questi processi nucleari (Evolutività, Affettività, Interpersonalità, Esperienzialità ).

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